IN EVIDENZA and POLIS and RUBRICHE10 Gennaio 2017 ADDIO, BAUMAN (E GARBINI E DE MAURO) Se il 2016 verrà ricordato per le numerose morti di artisti famosissimi, David Bowie e George Michael alfa e omega di una lunga lista, il 2017 inizia portandosi via tre grandi professori ultraottuagenari: Giovanni Garbini, il maggiore dei semitisti italiani; Tullio De Mauro, linguista; Zygmunt Bauman, il grande sociologo polacco, il primo ad accorgersi del cambio radicale che aveva reso la nostra società liquida. Non è Shaker la sede percontinua ...
IN EVIDENZA and POLIS and RUBRICHE22 Aprile 2016 UNA LEZIONE DI GEOPOLITICA a panoramica che Romano Prodi ha fornito della situazione socio-politico-economica dell’Africa, durante la presentazione del Rapporto Annuale 2016 del Centro Astalli, è stata interessantissima e comunicativamente assai gustosa. Intanto, ci ha fatto ricordare che è possibile spiegare una situazione molto complessa con parole semplici, senza tuttavia banalizzarne, appunto, la complessità. In secondo luogo, ci ha confermato quello che facilmente anche noi profani – mentre Prodi, oltre ad una serie dicontinua ...
IN EVIDENZA and POLIS and RUBRICHE23 Marzo 2016 AMICI SULLA PELLE Nel Vangelo secondo Luca che si è letto alla Domenica delle Palme di quest’anno, una frase colpisce circa i rapporti tra Erode, il sovrano fantoccio lasciato sul trono dai Romani, e Pilato, il governatore imperiale in carica. San Luca dice che da quel giorno, in cui entrambi rifiutarono di prendersi la responsabilità di fare giustizia a Gesù, Erode e Pilato diventarono amici: “Prima, infatti, tra loro c’era stata inimicizia”. lcontinua ...
IN EVIDENZA and POLIS and RUBRICHE10 Febbraio 2016 MEMENTO MORTUORUM È giusto dare il massimo risalto possibile all’appello di Padre Camillo Ripamonti, Presidente del Centro Astalli, che deplora come i media abbiano smesso di dare conto delle notizie dei migranti morti nel tentativo di raggiungere l’Europa: “Ieri sono morti almeno 35 migranti – scrive iL gesuita – tra cui 11 bambini. Oggi le prime pagine di molti giornali non ne danno notizia. È la prova che ci stiamo tragicamente abituandocontinua ...